Trecator.ul Nichita Stănescu... Călăream pe un cal şi deodată-am văzut că eu sunt calul acela Şi deodată am văzut că ei doi galopează pe mine. Mă învolburam şi deodată i-am văzut pe cei trei, când umbra mea din spatele meu mi-a strigat: - Eu sunt tu. Lasă-i pe cei patru să-şi urmeze destinul... lasă-i!

nada te turbe

minuetto

cosa 6

black cat white cat


scende la pioggia

transalbina


la paura di oggi sarà svelare a priori la storia
del muro bianco
accaduto nel tragitto
quadrato del sole
spietato nell oggi...
oggi cosi ridotto
che visto con occhi chiari
ti farebbe cadere nella gioia
con aspettativa teoreticamente perplessa
che oltre il silenzio quasidefinito
del cielo
nel colore dell indifferenza
il grande zio
sta pregando al volo
col pensiero tratagliato
del ritocco vuoto
accaduto stranamente
nell essere...
qui
solo per una storia
a priori
di paura

semplice guida alla conquista di udine

ARTICOLO AD ALTA GRADAZIONE ALCOOLICA
Questo è un articolo alcoolico, approvato da George Best.
La lettura prolungata può provocare ubriachezza molesta, vomito, cirrosi epatica e alta probabilità di figure di merda.
Consultare responsabilmente e non guidare dopo la lettura

Codesto articolo tratta temi scabrosi, crudeli, fascisti, nazisti, leghisti, kukluxklanesi, nonché di negri, musi gialli, nazicomunisti e simili.
Se non sei Horatio Caine vedi di girare al largo!
KKKoriginal
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente un articolo in proposito.

"Cherneglons capital del friùl!"
(Motto)

Posizione geografica 6 km a sud della Calafrica
Anno di fondazione 2341
Abitanti 50 (erano 5 nel censimento del 2001, nonostante la città non fosse stata ancora fondata)
Etnia principale Furlans
Lingua Friulano (un misto fra Calafricano e Congolese stretto), Ruttense e Petolano
Sistema di governo Democrazia federale agricola (organigramma "a pannocchia")
Moneta il chicco di mais friulano (al plurale "i bees")
Attività principale campanilismo, agricoltura, eno-gastronomia, colesterolo e bestemmie

 Ugu vana naregombo dorogolorollolò o caca ubuntu. (ciao!)
~ Uno che si era morso la lingua su Udine

 Che mi va la bale tal cacàr e mi colin jù ducj i càcos
~ Onorio su Udine

L'Italia dovrebbe iniziare a Gemona e finire a Udine sud. Tutto il resto è Terronia o Crucconia!
~ Qualsiasi udinese su l'Italia

Butimi un taj di chel bon! Non si è mai sentito di un friulano morto di sete!...Bêf!!
~ Qualsiasi udinese al compimento del decimo anno di età e che incita il suo amico a bere.

 To agne!!!
~ "tua zia" in friulano, usato per dire no

Udine, capitale della zona limitrofa chiamata "Filetto d'abbacchio", confina a Nord con l'oblio, a Ovest con casa mia, a Sud con un mandingo africano e a Est con se stessa.


Il re
Una seduta del consiglio comunale di Udine; in primo piano, il Principe-Vescovo e il suo vice con i simboli del potere.
Udine fu fondata da Bruno Pizzul nel corso della calata degli Unni dopo aver sterminato la popolazione autoctona del Fantabosco. Tonio Cartonio, unico sopravvissuto, si recò nelle campagne circostanti alla ricerca del leggendario meccanico Onorio, il quale, dopo aver ingaggiato una gara di bestemmie con la curva Nord dell'Udinese, prese possesso della città.
Nel corso del Medioevo si diffusero le prime coltivazioni di blave: il famoso detto "va a cagà te blave" testimonia che la creazione del sistema fognario non solo non esisteva allora, ma non è mai esistito nemmeno successivamente.
Taluni potrebbero pensare che Udine non avrà un futuro, tuttavia grazie ai complotti organizzati per l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale e lo sterminio completo della Terronnia e di Trieste, e tutte le tangenti da lì derivatie,potrebbe anche riuscire a farsi un posto nel Mondo che verrà

Vino-1
Un esemplare di friulano completamente sviluppato
L'economia si basa principalmente sulla coltivazione di mobili, specialmente la zona di Manzano, famosa per l'importazione di sedie dalla Cina.
Poi abbiamo l'esportazione di vino, anche se solo il 2% del prodotto viene esportato, il 98% viene bevuto nelle sagre, famose quelle dei paesi vicini di Buttrio e Pradamano.
Grande attenzione, da parte della gastronomia mondiale, per gli insaccati prodotti nell'hinterland della città e in tutti i domini friulani del Principe-Vescovo. Internazionalmente riconosciuta (soprattutto nel mondo islamico) la qualità del famigerato "lardo di maiale", della "pancetta speziata" e del "guanciale". Notevoli le salcicce - preferite anche dai reali dell'Arabia Saudita, i Saud - in particolare se cucinate nel vin bianco.
Il Turismo Sessuale sta guadagnando importanza sempre maggiore grazie anche al nobile ausilio degli Alpini, i quali, vantando un enorme coraggio indomito e sempre fiero, richiamano a frotte le signorine da ogni parte del mondo
Tante Tette
Turiste Giapponesi in visita agli Alpini
Per questo i dintorni di Udine sono un centro turistico di grande livello, dotato di tutti i comfort, compreso litri e litri di vinaccia.

Ubriaco
Tipico abitante di Udine, in costume tradizionale, dopo abbondanti libagioni.
La popolazione di Udine, è composta prevalentementa da friulani (34%), chiamati in tutto il mondo "negri biachi", poiché essi sono a striscie bianco-nere (un po' come le zebrette, solo a striscie verticali). Sono anche famosi per avere gli "occhi a pannocchia". Baluba e zingari si sono insediati stabilmente in via Riccardo di Sbagliato (noto quartiere emo) e viale Europa Divisa, contribuendo a un incremento della densità urbana del 160% circa.
Come curiosità antropologica, segnaliamo le voci secondo le quali nel castello di Udine dimorerebbe abusivamente un nucleo superstite di nehandertaliani.

Ian Anderson
Tipico musicista da sagra di paese.
Ecco un elenco dei comuni principali del "Filetto d'Abbacchio":
Cassacco: (100 anime, di cui 90 è gente non di cassacco venuta a fare la spesa all'alpe adria) è un ridente paese collinare noto per le scorribande degli unni, in questo paese c'è un importante influenza sul potere esercitata dai principali bar, osterie e tabacchini che ambiscono ad essere il posto più frequentato del paese.
Cervignano del Friuli: Enorme metropoli Friulana. La città è divisa in Cervignano Est (meglio nota come Nuova Zagabria, Piccola Tirana, Chinatown) e Cervignano Ovest (Nuova Napoli o DolceGabbana City). Tra le due parti scorre il fiume Ausa, infestato dai Pirati dei Caraibi.
Aquileia: Un tempo la seconda città più grande dell'Impero romano, oggi semplicemente un buco disabitato. Questa città ha uno splendido centro storico, e un tempio nel cui interno risiede un mosaico di rara bellezza, è un paese che tutti vogliono visitare
Marano Lagunare: detto anche "Repubblica di San Marano", centro noto per gli atti terroristici e separatistici contro lo stesso friuli (2.125 abitanti tutti esclusivamente nostalgici della Repubblica Veneta e del Doge, alcuni di loro hanno ancora parenti nelle colonie venete a Cipro, Rodi, Creta e Costantinopoli).
Colloredo di Mont'Albano: città famosa perché fondata dal celebre commissario che successivamente la abbandonò a causa del crollo del castello (ancora a terra) e per una locanda inserita per sbaglio su qualche guida ai ristoranti. Tipica frase degli indigeni è "di mont'albano sono!"
Artegna: v'è in atto una diatriba per decidere se è in Friuli o in Carnia, sino a diatriba conclusa non faranno il censimento.
Tarvisio: circa 7000 tra crucchi e sloveni, più una piccola minoranza italiana. Eminenti riceratori testimoniano la presenza di folletti nella foresta locale.
Lignano: luogo di ritrovo dei truzzi friulani e non durante i loro peregrinaggi estivi, nonché delle orde barbariche dei crucchi.
San Daniele del Friuli: considerata dai puristi della marilenghe la capitale del Friuli, si sviluppa in verticale lungo una parete scoscesa e su google earth appare come segmento di linea retta. Gli abitanti sono distinguibili poiché hanno le fette di prosciutto sugli occhi.
Qualso:(400 abitanti di cui 399 sono fascisti) situato a nord del comune di Reana è la roccaforte degli alcolisti friulani che non avendo una loro sagra rattristati abusano di bevande alcoliche nei paesi vicini. L'unico evento che si svolge a Qualso è la costruzione di un presepe a grandezza naturale (dove trovano alloggio ogni anno i barboni del luogo).

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Magnumani
Il vice-preside dell'Istituto Tecnico Industriale (Magnum P.erito I.ndustriale) stana gli allievi che frequentano i bar in orario scolastico.
Il bowling è lo sport ufficiale e più praticato della città dato che i cittadini, come in una nota puntata dei Simpson, usano le bocce per contrabbandare alcool.
Dicono che il fumo sia passato di moda, non qui.
Se sei di Udine non offrirai mai nulla, i soldi sono tuoi, tutti tuoi...
Il dialetto Friulano è una lingua. L'italiano è la terza lingua straniera nelle scuole dopo lo sloveno e il tedesco.
Il vero Udinese finge di interessarsi alle vetrine del Duce D'Aosta come se fosse il nipote plurimilionario di Berlusconi ma poi va a fare compere all'Upim di notte.
La minoranza dei frequentatori del Liceo classico locale esce solo il sabato pomeriggio invadendo via Mercato Vecchio con la carta di credito del papi alla mano e trovando sempre spazio per uno Spritz in compagnia dalle 3 del pomeriggio alle 3 di mattina.
Malignanimenn
Locandina di propaganda del locale Istituto Tecnico Industriale.
Molto sostengono che i friulani siano razzisti; non è affatto vero! Semplicemente i friulani odiano tutti quelli che non sono friulani, soprattutto i triestini, che affermano di voler sterminare. In realtà però sono contenti della loro presenza, altrimenti, se non potessero imprecare e bestemmiare contro di loro, non saprebbero che fare tutto il giorno.
I friulani DOC ormai da secoli hanno sostituito qualsiasi interiezione nelle frasi con una bestemmia. Essi infatti oramai hanno nominato propri dei i maiali coi quali si fanno i prosciutti di San Daniele, principale fonte dei loro guadagni. In base al tono, alla volgarità, alla fantasia della bestemmia, quest'ultima può significare: Sì; no; col cazzo!; sei scemo?; accidenti; cosa stavo dicendo?; eh?; sono felicissimo; sono incazzatissimo; che tristezza!; che ora è?, o qualsiasi altra parola si voglia intendere al momento, un po' come il verbo puffare e il prefisso puff- aggiunto a qualsiasi parola a caso per la nota lingua puffesca di chiaro ceppo friulano.
Tutti i giovani, con più di 16 anni, si ritrovano la sera nell'unico locale di Udine avente alcool a volontà: il Bire. Il classico Udinese si reca al Bire insieme alla sua setta di amici (che si credono fighi), beve un boccale da un litro di birra e, perché no... anche un sei-sette bicchieri di assenzio. Nel frattempo ci prova con la ragazza del tavolo accanto, offrendole un superalcolico (così pensa che lei si innamori perdutamente di lui) Ridono e scherzano per tutto il tempo. Alla fine della serata, tutti ubriachi sfatti, se ne tornano a casa in sella ai loro motocicli perfettamente lucidati, senza il minimo ricordo di quello che hanno fatto durante la serata.
In epoche passate era facile che gli udinesi, dopo una serata passata in allegria, confondessero la via di casa e si ritrovassero in Slovenia. Alcuni storici bolscevichi riportano così la descrizione di un udinese medio, di età compresa fra i 12 e i 68 anni: "Bestemmiando si fa largo fra gli alberi, con un bottiglione di vino annacquato in una mano e un coltellaccio nell'altra. Ignoro se le macchie rosse che incrostano le sue vesti siano i resti di ragù al cinghiale o sangue umano."
Udinesi celebri

Enricolatalpa
Furio Honsell, attuale sindaco della megalopoli
Onorio, imperatore di Udine, bestemmiatore nel tempo libero. (789 - Giorno della conquista di Udine da parte dei triestini)
Mario, l'oste baffuto di qualsiasi osteria nonché sincero amico di molte brave persone che abitano nel friuli (1822-ancora in vita)
Napoleone Bonaparte d'Abbacchio, calzolaio (1199)
Culo mutande rosse
Un manifestino con le promesse elettorali di Furio Honsell. Ora capite perché ha vinto le elezioni?
Marzio Strassoldo di Graffembergo, ex presidente della provincia, e attuale pagliaccio alla corte di Renzo Tondo (1935)
Furio Honsell, ex Magnifico Stupefacente Eccelso Vaporoso Rettore dell'Università degli studi di Udine ed ex ospite fisso della trasmissione "Che Tempo Che Fa...] di Fabio Fazio su Rai3. Attuale Sindaco di Udine (1958)
Ned Flanders : Missionario apostolico, ucciso dalla popolazione locale dopo che ha pronunciato il primo "Salve salvino..."
Sampei : Esperto pescatore locale, ha scritto un libro su "la pesca delle pantegane nel Ledra". Altri sospettano che si tratti di Gigi.

Friuli-Venezia Giulia
Alcool
Alcolismo
Bestemmia
Lingua friulana
Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!

http://nonciclopedia.wikia.com

.

no ordinary park bench

bird of sorrow

u


pasilor despletiti inutil...


dimineata
dau umerii norului
silabisind pescarusilor
ploaia marginimii timpului
clipind sarutului caprui...
despartirea de sine

ce voce ti.ai dori nepasare?
cu ce val din mare
ai melancoliza pantecului...
orbirea tuturor?

semiintunericul negru
ar fi pionului nebun
pasunea fugita caprioarelor
in zambetul inselat asteptarii...
insa
tu
calatoare indulgenta
ne mangai obrazului drept
soptind rezemata de soarta
lui ipsilon indus...
egalul aproximat
al radicalului convins de noapte
renegarii tulburatoare
din susurul dansului …

asa insa
ramanem dumbrava eroticului
si a incapacitatii chihlimbarului sterp
de a onora medieval
fluctuatia concretului...

las latratului calatoria genelor si gustul mersului descult de soare




faun e numele ursit
cand ploua dintr.o icoana
faradelege noima
sarutului induplecat diminetii
pe aripa temeiului dispretuind
triumful tresarit
chipului tau...
adrenalina in causul primaverii
in primul rand au asezat
podgoriile din fluturi
saltimbanci stravezii prin mare
ascultand imperecherea visului
cu muscatura pasilor
din greselile spovedite
derivei lui maine
spre trovantul
regasitei intrebari
picurata lacului
cu vazduhul lebedelor
sprijinitoarea fricii in zei
...
tu...
vei fi parfumul predestinat
te vei numi tei
si vei canta
muzica ondulata a greierilor

sarutul... rasad printre degetele noptii cu povesti


te nasti
ragusind urmele strainului gopo
ca asternut pleoapelor
vestea umbrei e ultimul miracol

cresti
pazind berzelor
speriatul cantec de noapte
ca sa.ti semeni spinii
caraus de ochi
pescuitului noroc
in colbul
terifiantului desen
lasat strain
pe spatarul orgoliului
in doua... trei cuviinte...

adulta
ridici privirea
la indemnul sirenei
cu sare deloc alba
si vin rosu obscur
...
langa stea ai ramas fericitul loc de umbra
...
ai pe masa un pahar
il imiti pe johnny raducanu
asternuta pasului din covor
in marginea pastelului sonor
cu prispa retinei
pridvor zmeului
trait halucinant
concentricului paianjen echinoctial

ieri
sub clape firave
din coridorul fredonat picaturii
ai chef sa schimbi marea
pe cuvinte uscate
carate anapoda lenesului dezvelit
in iarba timorata,
neinteleasa prozaica
deschizi poarta interzisa
si te.ndupleci frenetic
ieftin spre degeaba...

pe argintii din aluminiu
se nasc ingerii
impliniti dusmanilor ...






aproape matematic







trei

undeva corul aplauda acordeonul
din metal neclopotit
aparea un elan timorat
cu aceiasi iluzie a lungimilor de unda


sapte

la est gandul compozitorului
taie cremenea
pe sudul prostituat al poeziei
taie carnea vie
cu muzica lui jean moscopol
indulcind neantul pret de nicaieri

 
unu

asa un pian depresiv am
asa ... o cadere...
are linistea strigand
in numele tacerii
tatuajul bilunar
cu trupul celuilalt copil
nemainumarand
albul ochilor destin
inzestrati cu cer in pas de deux
carmin si vesel ca un tei
sprijinit muzei ciocanitoare
acolo vor nazui umbrele muntilor pacatosi


sase

ma uit spre tacere
rup un desen din ea
si.ti asez odihna pe pleoapa muta
odata cu copita spasita virtuos
degetelor tale


opt

acum ai...
asa...
niste valuri in ochi
incat mi.e teama sa trimit vulturul
spre neant
daca.mi aduce infinitul gol?


zero

te rezemi de piatra cu tot
inlauntrul meu
cantat onestului fa minor


echivoc din cinci

un dans marin pe cerul gurilor noastre
mirosind a liniste
taci ochii
cu presimtirea lenesa
umbrita
vocii zapezii


aproape doi

mirosul, apa si ideea
tamaduind gandului trecerea...
prea repede...
prea repede... pentru o epopee


ca si unu

am luat tacerea ta
am aseazat.o in inima raului
cu viteza soaptei sprijinite
pe limanul parerilor
cu ochi de crustaceu
si gust linistit de poem ateu
mi.am inlantuit mrejele nelalocului zambit
si ai ...






emulgatór







uite aici pilatul universului
lasa.ti umbra sa.ti pazeasca tacerea
coboara.ti treptele.n degete
pana la apusul arpegiului
iar daca nu...
uita.ti oglinda admiratoare
spasita mersului nuc
aidoma somnului nedesenat
din gandul lupului ranit cu soapte
...
tu nu ai gandul pianului
rezemat de obrazul paharului
cu gust inclestat si aspru
de paleta vinului...
...
ai pastrat
doar consoanele mijite
piciorului clestar prelins
cu zambet strengar
ce fuge... fuge...
...
in adagio tampla rezemata
mirand nelinistea dintre sunete
incat tacerii ii lesina curajul
si intra.n pian
virtuos si subtil
precum muntii din seninul
conturului tau
daruit neantului
ramas singurul nud trait
...
in intuneric palma ta,
imbratisand tacerea mea
deznoada visul speriat de
glumele unui cer despletit
treptelor coborate din dimensional
spre toamna povestii
desenate fericit curcubeului
dintre ochii tai lipsiti... mie...
...
un inger lipsit de sine
vegheaza tacerii mirosul tau...
imi innod dorul petrecandu.i fuga
spre izvorul adhoc prelins
ieri in ochii gandului ruga
...
atata liniste framanta pianul
cu aerul tau plapand ursit calcanului... :
aici adapostim o planeta
hai sa ne murim universal
in baza lui phi pe doi”
...
si.n surasul mareelor
un cobzar grabit
striga luminii
nenumirile noastre
cu o clipire nemaistiuta
respirata dincolo de pretutindeni...
spre timp...
...
se spune ca ar fi trait
vesnic ferecati in nimic...
desi adn-ul staruia sublim...


doua cercuri concentrice nu duc nicaieri... da' nici nu e nevoie


aerul crescut in iarba                                                                  cum tace aerul dintre nori
ploua,                                                                                          cu toate vocile cuvintelor
aproape fara nor                                                                        cum taie cuvantul umbra zorilor
cu toate vocile cuvintelor                                                             cu toata lumea privirilor
umbrind invers urcusul alb                                                      cum inchide lumina pleoapa clipei
de toata lumea privirilor...                                                            cu toata nelinistea uitarii

tu inchizi clipa                                                                         cum seamana inertia tacerii
in pleoapa luminii                                                                       cu toate sonetele mute
cu staruinta nelinistii                                                                   cum nu e azi si maine
tainuid din timp inertia gandului
sub lespedea sonetelor mute                                                     in patima talmacirilor noastre

                                                             asa cum
                                                       nici azi...nici acolo
                                                     staruie ecoul timbrului
                                                   locuit agale de tunetul ud


imaginaerum

what you see is what you hear

luana



Бумер

pulp

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