Trecator.ul Nichita Stănescu... Călăream pe un cal şi deodată-am văzut că eu sunt calul acela Şi deodată am văzut că ei doi galopează pe mine. Mă învolburam şi deodată i-am văzut pe cei trei, când umbra mea din spatele meu mi-a strigat: - Eu sunt tu. Lasă-i pe cei patru să-şi urmeze destinul... lasă-i!
la paura di oggi sarà svelare a priori la storia
del muro bianco
accaduto nel tragitto
quadrato del sole
spietato nell oggi...
oggi cosi ridotto
che visto con occhi chiari
ti farebbe cadere nella gioia
con aspettativa teoreticamente perplessa
che oltre il silenzio quasidefinito
del cielo
nel colore dell indifferenza
il grande zio
sta pregando al volo
col pensiero tratagliato
del ritocco vuoto
accaduto stranamente
nell essere...
qui
solo per una storia
a priori
di paura
del muro bianco
accaduto nel tragitto
quadrato del sole
spietato nell oggi...
oggi cosi ridotto
che visto con occhi chiari
ti farebbe cadere nella gioia
con aspettativa teoreticamente perplessa
che oltre il silenzio quasidefinito
del cielo
nel colore dell indifferenza
il grande zio
sta pregando al volo
col pensiero tratagliato
del ritocco vuoto
accaduto stranamente
nell essere...
qui
solo per una storia
a priori
di paura
semplice guida alla conquista di udine
ARTICOLO AD ALTA GRADAZIONE ALCOOLICA
Questo è un articolo alcoolico, approvato da George Best.
La lettura prolungata può provocare ubriachezza molesta, vomito, cirrosi epatica e alta probabilità di figure di merda.
Consultare responsabilmente e non guidare dopo la lettura
Codesto articolo tratta temi scabrosi, crudeli, fascisti, nazisti, leghisti, kukluxklanesi, nonché di negri, musi gialli, nazicomunisti e simili.
Se non sei Horatio Caine vedi di girare al largo!
KKKoriginal
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente un articolo in proposito.
"Cherneglons capital del friùl!"
(Motto)
Posizione geografica 6 km a sud della Calafrica
Anno di fondazione 2341
Abitanti 50 (erano 5 nel censimento del 2001, nonostante la città non fosse stata ancora fondata)
Etnia principale Furlans
Lingua Friulano (un misto fra Calafricano e Congolese stretto), Ruttense e Petolano
Sistema di governo Democrazia federale agricola (organigramma "a pannocchia")
Moneta il chicco di mais friulano (al plurale "i bees")
Attività principale campanilismo, agricoltura, eno-gastronomia, colesterolo e bestemmie
Ugu vana naregombo dorogolorollolò o caca ubuntu. (ciao!)
~ Uno che si era morso la lingua su Udine
Che mi va la bale tal cacàr e mi colin jù ducj i càcos
~ Onorio su Udine
L'Italia dovrebbe iniziare a Gemona e finire a Udine sud. Tutto il resto è Terronia o Crucconia!
~ Qualsiasi udinese su l'Italia
Butimi un taj di chel bon! Non si è mai sentito di un friulano morto di sete!...Bêf!!
~ Qualsiasi udinese al compimento del decimo anno di età e che incita il suo amico a bere.
To agne!!!
~ "tua zia" in friulano, usato per dire no
Udine, capitale della zona limitrofa chiamata "Filetto d'abbacchio", confina a Nord con l'oblio, a Ovest con casa mia, a Sud con un mandingo africano e a Est con se stessa.
Il re
Una seduta del consiglio comunale di Udine; in primo piano, il Principe-Vescovo e il suo vice con i simboli del potere.
Udine fu fondata da Bruno Pizzul nel corso della calata degli Unni dopo aver sterminato la popolazione autoctona del Fantabosco. Tonio Cartonio, unico sopravvissuto, si recò nelle campagne circostanti alla ricerca del leggendario meccanico Onorio, il quale, dopo aver ingaggiato una gara di bestemmie con la curva Nord dell'Udinese, prese possesso della città.
Nel corso del Medioevo si diffusero le prime coltivazioni di blave: il famoso detto "va a cagà te blave" testimonia che la creazione del sistema fognario non solo non esisteva allora, ma non è mai esistito nemmeno successivamente.
Taluni potrebbero pensare che Udine non avrà un futuro, tuttavia grazie ai complotti organizzati per l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale e lo sterminio completo della Terronnia e di Trieste, e tutte le tangenti da lì derivatie,potrebbe anche riuscire a farsi un posto nel Mondo che verrà
Vino-1
Un esemplare di friulano completamente sviluppato
L'economia si basa principalmente sulla coltivazione di mobili, specialmente la zona di Manzano, famosa per l'importazione di sedie dalla Cina.
Poi abbiamo l'esportazione di vino, anche se solo il 2% del prodotto viene esportato, il 98% viene bevuto nelle sagre, famose quelle dei paesi vicini di Buttrio e Pradamano.
Grande attenzione, da parte della gastronomia mondiale, per gli insaccati prodotti nell'hinterland della città e in tutti i domini friulani del Principe-Vescovo. Internazionalmente riconosciuta (soprattutto nel mondo islamico) la qualità del famigerato "lardo di maiale", della "pancetta speziata" e del "guanciale". Notevoli le salcicce - preferite anche dai reali dell'Arabia Saudita, i Saud - in particolare se cucinate nel vin bianco.
Il Turismo Sessuale sta guadagnando importanza sempre maggiore grazie anche al nobile ausilio degli Alpini, i quali, vantando un enorme coraggio indomito e sempre fiero, richiamano a frotte le signorine da ogni parte del mondo
Tante Tette
Turiste Giapponesi in visita agli Alpini
Per questo i dintorni di Udine sono un centro turistico di grande livello, dotato di tutti i comfort, compreso litri e litri di vinaccia.
Ubriaco
Tipico abitante di Udine, in costume tradizionale, dopo abbondanti libagioni.
La popolazione di Udine, è composta prevalentementa da friulani (34%), chiamati in tutto il mondo "negri biachi", poiché essi sono a striscie bianco-nere (un po' come le zebrette, solo a striscie verticali). Sono anche famosi per avere gli "occhi a pannocchia". Baluba e zingari si sono insediati stabilmente in via Riccardo di Sbagliato (noto quartiere emo) e viale Europa Divisa, contribuendo a un incremento della densità urbana del 160% circa.
Come curiosità antropologica, segnaliamo le voci secondo le quali nel castello di Udine dimorerebbe abusivamente un nucleo superstite di nehandertaliani.
Ian Anderson
Tipico musicista da sagra di paese.
Ecco un elenco dei comuni principali del "Filetto d'Abbacchio":
Cassacco: (100 anime, di cui 90 è gente non di cassacco venuta a fare la spesa all'alpe adria) è un ridente paese collinare noto per le scorribande degli unni, in questo paese c'è un importante influenza sul potere esercitata dai principali bar, osterie e tabacchini che ambiscono ad essere il posto più frequentato del paese.
Cervignano del Friuli: Enorme metropoli Friulana. La città è divisa in Cervignano Est (meglio nota come Nuova Zagabria, Piccola Tirana, Chinatown) e Cervignano Ovest (Nuova Napoli o DolceGabbana City). Tra le due parti scorre il fiume Ausa, infestato dai Pirati dei Caraibi.
Aquileia: Un tempo la seconda città più grande dell'Impero romano, oggi semplicemente un buco disabitato. Questa città ha uno splendido centro storico, e un tempio nel cui interno risiede un mosaico di rara bellezza, è un paese che tutti vogliono visitare
Marano Lagunare: detto anche "Repubblica di San Marano", centro noto per gli atti terroristici e separatistici contro lo stesso friuli (2.125 abitanti tutti esclusivamente nostalgici della Repubblica Veneta e del Doge, alcuni di loro hanno ancora parenti nelle colonie venete a Cipro, Rodi, Creta e Costantinopoli).
Colloredo di Mont'Albano: città famosa perché fondata dal celebre commissario che successivamente la abbandonò a causa del crollo del castello (ancora a terra) e per una locanda inserita per sbaglio su qualche guida ai ristoranti. Tipica frase degli indigeni è "di mont'albano sono!"
Artegna: v'è in atto una diatriba per decidere se è in Friuli o in Carnia, sino a diatriba conclusa non faranno il censimento.
Tarvisio: circa 7000 tra crucchi e sloveni, più una piccola minoranza italiana. Eminenti riceratori testimoniano la presenza di folletti nella foresta locale.
Lignano: luogo di ritrovo dei truzzi friulani e non durante i loro peregrinaggi estivi, nonché delle orde barbariche dei crucchi.
San Daniele del Friuli: considerata dai puristi della marilenghe la capitale del Friuli, si sviluppa in verticale lungo una parete scoscesa e su google earth appare come segmento di linea retta. Gli abitanti sono distinguibili poiché hanno le fette di prosciutto sugli occhi.
Qualso:(400 abitanti di cui 399 sono fascisti) situato a nord del comune di Reana è la roccaforte degli alcolisti friulani che non avendo una loro sagra rattristati abusano di bevande alcoliche nei paesi vicini. L'unico evento che si svolge a Qualso è la costruzione di un presepe a grandezza naturale (dove trovano alloggio ogni anno i barboni del luogo).
Icona scopa L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate
Magnumani
Il vice-preside dell'Istituto Tecnico Industriale (Magnum P.erito I.ndustriale) stana gli allievi che frequentano i bar in orario scolastico.
Il bowling è lo sport ufficiale e più praticato della città dato che i cittadini, come in una nota puntata dei Simpson, usano le bocce per contrabbandare alcool.
Dicono che il fumo sia passato di moda, non qui.
Se sei di Udine non offrirai mai nulla, i soldi sono tuoi, tutti tuoi...
Il dialetto Friulano è una lingua. L'italiano è la terza lingua straniera nelle scuole dopo lo sloveno e il tedesco.
Il vero Udinese finge di interessarsi alle vetrine del Duce D'Aosta come se fosse il nipote plurimilionario di Berlusconi ma poi va a fare compere all'Upim di notte.
La minoranza dei frequentatori del Liceo classico locale esce solo il sabato pomeriggio invadendo via Mercato Vecchio con la carta di credito del papi alla mano e trovando sempre spazio per uno Spritz in compagnia dalle 3 del pomeriggio alle 3 di mattina.
Malignanimenn
Locandina di propaganda del locale Istituto Tecnico Industriale.
Molto sostengono che i friulani siano razzisti; non è affatto vero! Semplicemente i friulani odiano tutti quelli che non sono friulani, soprattutto i triestini, che affermano di voler sterminare. In realtà però sono contenti della loro presenza, altrimenti, se non potessero imprecare e bestemmiare contro di loro, non saprebbero che fare tutto il giorno.
I friulani DOC ormai da secoli hanno sostituito qualsiasi interiezione nelle frasi con una bestemmia. Essi infatti oramai hanno nominato propri dei i maiali coi quali si fanno i prosciutti di San Daniele, principale fonte dei loro guadagni. In base al tono, alla volgarità, alla fantasia della bestemmia, quest'ultima può significare: Sì; no; col cazzo!; sei scemo?; accidenti; cosa stavo dicendo?; eh?; sono felicissimo; sono incazzatissimo; che tristezza!; che ora è?, o qualsiasi altra parola si voglia intendere al momento, un po' come il verbo puffare e il prefisso puff- aggiunto a qualsiasi parola a caso per la nota lingua puffesca di chiaro ceppo friulano.
Tutti i giovani, con più di 16 anni, si ritrovano la sera nell'unico locale di Udine avente alcool a volontà: il Bire. Il classico Udinese si reca al Bire insieme alla sua setta di amici (che si credono fighi), beve un boccale da un litro di birra e, perché no... anche un sei-sette bicchieri di assenzio. Nel frattempo ci prova con la ragazza del tavolo accanto, offrendole un superalcolico (così pensa che lei si innamori perdutamente di lui) Ridono e scherzano per tutto il tempo. Alla fine della serata, tutti ubriachi sfatti, se ne tornano a casa in sella ai loro motocicli perfettamente lucidati, senza il minimo ricordo di quello che hanno fatto durante la serata.
In epoche passate era facile che gli udinesi, dopo una serata passata in allegria, confondessero la via di casa e si ritrovassero in Slovenia. Alcuni storici bolscevichi riportano così la descrizione di un udinese medio, di età compresa fra i 12 e i 68 anni: "Bestemmiando si fa largo fra gli alberi, con un bottiglione di vino annacquato in una mano e un coltellaccio nell'altra. Ignoro se le macchie rosse che incrostano le sue vesti siano i resti di ragù al cinghiale o sangue umano."
Udinesi celebri
Enricolatalpa
Furio Honsell, attuale sindaco della megalopoli
Onorio, imperatore di Udine, bestemmiatore nel tempo libero. (789 - Giorno della conquista di Udine da parte dei triestini)
Mario, l'oste baffuto di qualsiasi osteria nonché sincero amico di molte brave persone che abitano nel friuli (1822-ancora in vita)
Napoleone Bonaparte d'Abbacchio, calzolaio (1199)
Culo mutande rosse
Un manifestino con le promesse elettorali di Furio Honsell. Ora capite perché ha vinto le elezioni?
Marzio Strassoldo di Graffembergo, ex presidente della provincia, e attuale pagliaccio alla corte di Renzo Tondo (1935)
Furio Honsell, ex Magnifico Stupefacente Eccelso Vaporoso Rettore dell'Università degli studi di Udine ed ex ospite fisso della trasmissione "Che Tempo Che Fa...] di Fabio Fazio su Rai3. Attuale Sindaco di Udine (1958)
Ned Flanders : Missionario apostolico, ucciso dalla popolazione locale dopo che ha pronunciato il primo "Salve salvino..."
Sampei : Esperto pescatore locale, ha scritto un libro su "la pesca delle pantegane nel Ledra". Altri sospettano che si tratti di Gigi.
Friuli-Venezia Giulia
Alcool
Alcolismo
Bestemmia
Lingua friulana
Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!
http://nonciclopedia.wikia.com
.
Questo è un articolo alcoolico, approvato da George Best.
La lettura prolungata può provocare ubriachezza molesta, vomito, cirrosi epatica e alta probabilità di figure di merda.
Consultare responsabilmente e non guidare dopo la lettura
Codesto articolo tratta temi scabrosi, crudeli, fascisti, nazisti, leghisti, kukluxklanesi, nonché di negri, musi gialli, nazicomunisti e simili.
Se non sei Horatio Caine vedi di girare al largo!
KKKoriginal
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente un articolo in proposito.
"Cherneglons capital del friùl!"
(Motto)
Posizione geografica 6 km a sud della Calafrica
Anno di fondazione 2341
Abitanti 50 (erano 5 nel censimento del 2001, nonostante la città non fosse stata ancora fondata)
Etnia principale Furlans
Lingua Friulano (un misto fra Calafricano e Congolese stretto), Ruttense e Petolano
Sistema di governo Democrazia federale agricola (organigramma "a pannocchia")
Moneta il chicco di mais friulano (al plurale "i bees")
Attività principale campanilismo, agricoltura, eno-gastronomia, colesterolo e bestemmie
Ugu vana naregombo dorogolorollolò o caca ubuntu. (ciao!)
~ Uno che si era morso la lingua su Udine
Che mi va la bale tal cacàr e mi colin jù ducj i càcos
~ Onorio su Udine
L'Italia dovrebbe iniziare a Gemona e finire a Udine sud. Tutto il resto è Terronia o Crucconia!
~ Qualsiasi udinese su l'Italia
Butimi un taj di chel bon! Non si è mai sentito di un friulano morto di sete!...Bêf!!
~ Qualsiasi udinese al compimento del decimo anno di età e che incita il suo amico a bere.
To agne!!!
~ "tua zia" in friulano, usato per dire no
Udine, capitale della zona limitrofa chiamata "Filetto d'abbacchio", confina a Nord con l'oblio, a Ovest con casa mia, a Sud con un mandingo africano e a Est con se stessa.
Il re
Una seduta del consiglio comunale di Udine; in primo piano, il Principe-Vescovo e il suo vice con i simboli del potere.
Udine fu fondata da Bruno Pizzul nel corso della calata degli Unni dopo aver sterminato la popolazione autoctona del Fantabosco. Tonio Cartonio, unico sopravvissuto, si recò nelle campagne circostanti alla ricerca del leggendario meccanico Onorio, il quale, dopo aver ingaggiato una gara di bestemmie con la curva Nord dell'Udinese, prese possesso della città.
Nel corso del Medioevo si diffusero le prime coltivazioni di blave: il famoso detto "va a cagà te blave" testimonia che la creazione del sistema fognario non solo non esisteva allora, ma non è mai esistito nemmeno successivamente.
Taluni potrebbero pensare che Udine non avrà un futuro, tuttavia grazie ai complotti organizzati per l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale e lo sterminio completo della Terronnia e di Trieste, e tutte le tangenti da lì derivatie,potrebbe anche riuscire a farsi un posto nel Mondo che verrà
Vino-1
Un esemplare di friulano completamente sviluppato
L'economia si basa principalmente sulla coltivazione di mobili, specialmente la zona di Manzano, famosa per l'importazione di sedie dalla Cina.
Poi abbiamo l'esportazione di vino, anche se solo il 2% del prodotto viene esportato, il 98% viene bevuto nelle sagre, famose quelle dei paesi vicini di Buttrio e Pradamano.
Grande attenzione, da parte della gastronomia mondiale, per gli insaccati prodotti nell'hinterland della città e in tutti i domini friulani del Principe-Vescovo. Internazionalmente riconosciuta (soprattutto nel mondo islamico) la qualità del famigerato "lardo di maiale", della "pancetta speziata" e del "guanciale". Notevoli le salcicce - preferite anche dai reali dell'Arabia Saudita, i Saud - in particolare se cucinate nel vin bianco.
Il Turismo Sessuale sta guadagnando importanza sempre maggiore grazie anche al nobile ausilio degli Alpini, i quali, vantando un enorme coraggio indomito e sempre fiero, richiamano a frotte le signorine da ogni parte del mondo
Tante Tette
Turiste Giapponesi in visita agli Alpini
Per questo i dintorni di Udine sono un centro turistico di grande livello, dotato di tutti i comfort, compreso litri e litri di vinaccia.
Ubriaco
Tipico abitante di Udine, in costume tradizionale, dopo abbondanti libagioni.
La popolazione di Udine, è composta prevalentementa da friulani (34%), chiamati in tutto il mondo "negri biachi", poiché essi sono a striscie bianco-nere (un po' come le zebrette, solo a striscie verticali). Sono anche famosi per avere gli "occhi a pannocchia". Baluba e zingari si sono insediati stabilmente in via Riccardo di Sbagliato (noto quartiere emo) e viale Europa Divisa, contribuendo a un incremento della densità urbana del 160% circa.
Come curiosità antropologica, segnaliamo le voci secondo le quali nel castello di Udine dimorerebbe abusivamente un nucleo superstite di nehandertaliani.
Ian Anderson
Tipico musicista da sagra di paese.
Ecco un elenco dei comuni principali del "Filetto d'Abbacchio":
Cassacco: (100 anime, di cui 90 è gente non di cassacco venuta a fare la spesa all'alpe adria) è un ridente paese collinare noto per le scorribande degli unni, in questo paese c'è un importante influenza sul potere esercitata dai principali bar, osterie e tabacchini che ambiscono ad essere il posto più frequentato del paese.
Cervignano del Friuli: Enorme metropoli Friulana. La città è divisa in Cervignano Est (meglio nota come Nuova Zagabria, Piccola Tirana, Chinatown) e Cervignano Ovest (Nuova Napoli o DolceGabbana City). Tra le due parti scorre il fiume Ausa, infestato dai Pirati dei Caraibi.
Aquileia: Un tempo la seconda città più grande dell'Impero romano, oggi semplicemente un buco disabitato. Questa città ha uno splendido centro storico, e un tempio nel cui interno risiede un mosaico di rara bellezza, è un paese che tutti vogliono visitare
Marano Lagunare: detto anche "Repubblica di San Marano", centro noto per gli atti terroristici e separatistici contro lo stesso friuli (2.125 abitanti tutti esclusivamente nostalgici della Repubblica Veneta e del Doge, alcuni di loro hanno ancora parenti nelle colonie venete a Cipro, Rodi, Creta e Costantinopoli).
Colloredo di Mont'Albano: città famosa perché fondata dal celebre commissario che successivamente la abbandonò a causa del crollo del castello (ancora a terra) e per una locanda inserita per sbaglio su qualche guida ai ristoranti. Tipica frase degli indigeni è "di mont'albano sono!"
Artegna: v'è in atto una diatriba per decidere se è in Friuli o in Carnia, sino a diatriba conclusa non faranno il censimento.
Tarvisio: circa 7000 tra crucchi e sloveni, più una piccola minoranza italiana. Eminenti riceratori testimoniano la presenza di folletti nella foresta locale.
Lignano: luogo di ritrovo dei truzzi friulani e non durante i loro peregrinaggi estivi, nonché delle orde barbariche dei crucchi.
San Daniele del Friuli: considerata dai puristi della marilenghe la capitale del Friuli, si sviluppa in verticale lungo una parete scoscesa e su google earth appare come segmento di linea retta. Gli abitanti sono distinguibili poiché hanno le fette di prosciutto sugli occhi.
Qualso:(400 abitanti di cui 399 sono fascisti) situato a nord del comune di Reana è la roccaforte degli alcolisti friulani che non avendo una loro sagra rattristati abusano di bevande alcoliche nei paesi vicini. L'unico evento che si svolge a Qualso è la costruzione di un presepe a grandezza naturale (dove trovano alloggio ogni anno i barboni del luogo).
Icona scopa L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate
Magnumani
Il vice-preside dell'Istituto Tecnico Industriale (Magnum P.erito I.ndustriale) stana gli allievi che frequentano i bar in orario scolastico.
Il bowling è lo sport ufficiale e più praticato della città dato che i cittadini, come in una nota puntata dei Simpson, usano le bocce per contrabbandare alcool.
Dicono che il fumo sia passato di moda, non qui.
Se sei di Udine non offrirai mai nulla, i soldi sono tuoi, tutti tuoi...
Il dialetto Friulano è una lingua. L'italiano è la terza lingua straniera nelle scuole dopo lo sloveno e il tedesco.
Il vero Udinese finge di interessarsi alle vetrine del Duce D'Aosta come se fosse il nipote plurimilionario di Berlusconi ma poi va a fare compere all'Upim di notte.
La minoranza dei frequentatori del Liceo classico locale esce solo il sabato pomeriggio invadendo via Mercato Vecchio con la carta di credito del papi alla mano e trovando sempre spazio per uno Spritz in compagnia dalle 3 del pomeriggio alle 3 di mattina.
Malignanimenn
Locandina di propaganda del locale Istituto Tecnico Industriale.
Molto sostengono che i friulani siano razzisti; non è affatto vero! Semplicemente i friulani odiano tutti quelli che non sono friulani, soprattutto i triestini, che affermano di voler sterminare. In realtà però sono contenti della loro presenza, altrimenti, se non potessero imprecare e bestemmiare contro di loro, non saprebbero che fare tutto il giorno.
I friulani DOC ormai da secoli hanno sostituito qualsiasi interiezione nelle frasi con una bestemmia. Essi infatti oramai hanno nominato propri dei i maiali coi quali si fanno i prosciutti di San Daniele, principale fonte dei loro guadagni. In base al tono, alla volgarità, alla fantasia della bestemmia, quest'ultima può significare: Sì; no; col cazzo!; sei scemo?; accidenti; cosa stavo dicendo?; eh?; sono felicissimo; sono incazzatissimo; che tristezza!; che ora è?, o qualsiasi altra parola si voglia intendere al momento, un po' come il verbo puffare e il prefisso puff- aggiunto a qualsiasi parola a caso per la nota lingua puffesca di chiaro ceppo friulano.
Tutti i giovani, con più di 16 anni, si ritrovano la sera nell'unico locale di Udine avente alcool a volontà: il Bire. Il classico Udinese si reca al Bire insieme alla sua setta di amici (che si credono fighi), beve un boccale da un litro di birra e, perché no... anche un sei-sette bicchieri di assenzio. Nel frattempo ci prova con la ragazza del tavolo accanto, offrendole un superalcolico (così pensa che lei si innamori perdutamente di lui) Ridono e scherzano per tutto il tempo. Alla fine della serata, tutti ubriachi sfatti, se ne tornano a casa in sella ai loro motocicli perfettamente lucidati, senza il minimo ricordo di quello che hanno fatto durante la serata.
In epoche passate era facile che gli udinesi, dopo una serata passata in allegria, confondessero la via di casa e si ritrovassero in Slovenia. Alcuni storici bolscevichi riportano così la descrizione di un udinese medio, di età compresa fra i 12 e i 68 anni: "Bestemmiando si fa largo fra gli alberi, con un bottiglione di vino annacquato in una mano e un coltellaccio nell'altra. Ignoro se le macchie rosse che incrostano le sue vesti siano i resti di ragù al cinghiale o sangue umano."
Udinesi celebri
Enricolatalpa
Furio Honsell, attuale sindaco della megalopoli
Onorio, imperatore di Udine, bestemmiatore nel tempo libero. (789 - Giorno della conquista di Udine da parte dei triestini)
Mario, l'oste baffuto di qualsiasi osteria nonché sincero amico di molte brave persone che abitano nel friuli (1822-ancora in vita)
Napoleone Bonaparte d'Abbacchio, calzolaio (1199)
Culo mutande rosse
Un manifestino con le promesse elettorali di Furio Honsell. Ora capite perché ha vinto le elezioni?
Marzio Strassoldo di Graffembergo, ex presidente della provincia, e attuale pagliaccio alla corte di Renzo Tondo (1935)
Furio Honsell, ex Magnifico Stupefacente Eccelso Vaporoso Rettore dell'Università degli studi di Udine ed ex ospite fisso della trasmissione "Che Tempo Che Fa...] di Fabio Fazio su Rai3. Attuale Sindaco di Udine (1958)
Ned Flanders : Missionario apostolico, ucciso dalla popolazione locale dopo che ha pronunciato il primo "Salve salvino..."
Sampei : Esperto pescatore locale, ha scritto un libro su "la pesca delle pantegane nel Ledra". Altri sospettano che si tratti di Gigi.
Friuli-Venezia Giulia
Alcool
Alcolismo
Bestemmia
Lingua friulana
Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!
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pasilor despletiti inutil...
dimineata
dau umerii
norului
silabisind
pescarusilor
ploaia
marginimii timpului
clipind
sarutului caprui...
despartirea
de sine
ce voce
ti.ai dori nepasare?
cu ce val
din mare
ai
melancoliza pantecului...
orbirea
tuturor?
semiintunericul
negru
ar fi
pionului nebun
pasunea
fugita caprioarelor
in
zambetul inselat asteptarii...
insa
tu
calatoare
indulgenta
ne mangai
obrazului drept
soptind
rezemata de soarta
lui
ipsilon indus...
egalul
aproximat
al
radicalului convins de noapte
renegarii
tulburatoare
din
susurul dansului …
asa insa
ramanem
dumbrava eroticului
si a
incapacitatii chihlimbarului sterp
de a onora
medieval
fluctuatia
concretului...
las latratului calatoria genelor si gustul mersului descult de soare
faun e
numele ursit
cand ploua
dintr.o icoana
faradelege
noima
sarutului
induplecat diminetii
pe aripa
temeiului dispretuind
triumful
tresarit
chipului
tau...
adrenalina
in causul primaverii
…
in primul
rand au asezat
podgoriile
din fluturi
saltimbanci
stravezii prin mare
ascultand
imperecherea visului
cu
muscatura pasilor
din
greselile spovedite
derivei
lui maine
spre
trovantul
regasitei
intrebari
picurata
lacului
cu
vazduhul lebedelor
sprijinitoarea
fricii in zei
...
tu...
vei fi
parfumul predestinat
te vei
numi tei
si vei
canta
muzica
ondulata a greierilor
sarutul... rasad printre degetele noptii cu povesti
te
nasti
ragusind
urmele strainului gopo
ca
asternut pleoapelor
vestea
umbrei e ultimul miracol
cresti
pazind
berzelor
speriatul
cantec de noapte
ca
sa.ti semeni spinii
caraus
de ochi
pescuitului
noroc
in
colbul
terifiantului
desen
lasat
strain
pe
spatarul orgoliului
in
doua... trei cuviinte...
adulta
ridici
privirea
la
indemnul sirenei
cu
sare deloc alba
si
vin rosu obscur
...
langa
stea ai ramas fericitul loc de umbra
...
ai
pe masa un pahar
il
imiti pe johnny raducanu
asternuta
pasului din covor
in
marginea pastelului sonor
cu
prispa retinei
pridvor
zmeului
trait
halucinant
concentricului
paianjen echinoctial
ieri
sub
clape firave
din
coridorul fredonat picaturii
ai
chef sa schimbi marea
pe
cuvinte uscate
carate
anapoda lenesului dezvelit
in
iarba timorata,
neinteleasa
prozaica
deschizi
poarta interzisa
si
te.ndupleci frenetic
ieftin
spre degeaba...
pe
argintii din aluminiu
se
nasc ingerii
impliniti
dusmanilor ...
aproape matematic
trei
undeva
corul aplauda acordeonul
din
metal neclopotit
aparea
un elan timorat
cu
aceiasi iluzie a lungimilor de unda
sapte
la
est gandul compozitorului
taie
cremenea
pe
sudul prostituat al poeziei
taie
carnea vie
cu
muzica lui jean moscopol
indulcind
neantul pret de nicaieri
unu
asa
un pian depresiv am
asa
... o cadere...
are
linistea strigand
in
numele tacerii
tatuajul
bilunar
cu
trupul celuilalt copil
nemainumarand
albul
ochilor destin
inzestrati
cu cer in pas de deux
carmin
si vesel ca un tei
sprijinit
muzei ciocanitoare
acolo
vor nazui umbrele muntilor pacatosi
sase
ma
uit spre tacere
rup
un desen din ea
si.ti
asez odihna pe pleoapa muta
odata
cu copita spasita virtuos
degetelor
tale
opt
acum
ai...
asa...
niste
valuri in ochi
incat
mi.e teama sa trimit vulturul
spre
neant
daca.mi
aduce infinitul gol?
zero
te
rezemi de piatra cu tot
inlauntrul
meu
cantat
onestului fa minor
echivoc
din cinci
un
dans marin pe cerul gurilor noastre
mirosind
a liniste
taci
ochii
cu
presimtirea lenesa
umbrita
vocii
zapezii
aproape
doi
mirosul,
apa si ideea
tamaduind
gandului trecerea...
prea
repede...
prea
repede... pentru o epopee
ca
si unu
am
luat tacerea ta
am
aseazat.o in inima raului
cu
viteza soaptei sprijinite
pe
limanul parerilor
cu
ochi de crustaceu
si
gust linistit de poem ateu
mi.am
inlantuit mrejele nelalocului zambit
si
ai ...
emulgatór
uite
aici pilatul universului
lasa.ti
umbra sa.ti pazeasca tacerea
coboara.ti
treptele.n degete
pana
la apusul arpegiului
iar
daca nu...
uita.ti
oglinda admiratoare
spasita
mersului nuc
aidoma
somnului nedesenat
din
gandul lupului ranit cu soapte
...
tu
nu ai gandul pianului
rezemat
de obrazul paharului
cu
gust inclestat si aspru
de
paleta vinului...
...
ai
pastrat
doar
consoanele mijite
piciorului
clestar prelins
cu
zambet strengar
ce
fuge... fuge...
...
in
adagio tampla rezemata
mirand
nelinistea dintre sunete
incat
tacerii ii lesina curajul
si
intra.n pian
virtuos
si subtil
precum
muntii din seninul
conturului
tau
daruit
neantului
ramas
singurul nud trait
...
in
intuneric palma ta,
imbratisand
tacerea mea
deznoada
visul speriat de
glumele
unui cer despletit
treptelor
coborate din dimensional
spre
toamna povestii
desenate
fericit curcubeului
dintre
ochii tai lipsiti... mie...
...
un
inger lipsit de sine
vegheaza
tacerii mirosul tau...
imi
innod dorul petrecandu.i fuga
spre
izvorul adhoc prelins
ieri
in ochii gandului ruga
...
atata
liniste framanta pianul
cu
aerul tau plapand ursit calcanului... :
“aici
adapostim o planeta
hai
sa ne murim universal
in
baza lui phi pe doi”
...
si.n
surasul mareelor
un
cobzar grabit
striga
luminii
nenumirile
noastre
cu
o clipire nemaistiuta
respirata
dincolo de pretutindeni...
spre
timp...
...
se
spune ca ar fi trait
vesnic
ferecati in nimic...
desi
adn-ul staruia sublim...
doua cercuri concentrice nu duc nicaieri... da' nici nu e nevoie
aerul
crescut in iarba
cum tace aerul dintre nori
ploua,
cu toate vocile cuvintelor
aproape
fara nor
cum taie cuvantul umbra zorilor
cu
toate vocile cuvintelor
cu toata lumea privirilor
umbrind
invers urcusul alb cum
inchide lumina pleoapa clipei
de
toata lumea privirilor...
cu toata nelinistea uitarii
tu
inchizi clipa
cum seamana inertia tacerii
in
pleoapa luminii
cu toate sonetele mute
cu
staruinta nelinistii
cum nu e azi si maine
tainuid
din timp inertia gandului
sub
lespedea sonetelor mute in
patima talmacirilor noastre
asa
cum
nici
azi...nici acolo
staruie
ecoul timbrului
locuit
agale de tunetul ud
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